
Fino al 1700, i grandi viaggi intrapresi vedevano principalmente come protagonisti, a partire dal Medioevo, i pellegrini e successivamente, dal 1400 gli esploratori.
Viaggiavano molto anche gli scrittori, come per esempio Goethe, il cui Viaggio in Italia (Italienische Reise), pubblicato nel 1817, fu utilizzato dai viaggiatori di molti decenni successivi come una vera e propria guida turistica.
Viaggiatori d’élite quindi, niente a che vedere con l’idea e con il modo di viaggiare odierno.
A questo “turismo per ricchi” si ribellò Thomas Cook, un tipografo inglese di umili origini, assai devoto alla fede battista e membro della Società della Temperanza, di cui sposava la crociata contro l’alcolismo.
Con l’idea di dare sollievo ai poveri operai sfruttati dalla nascente economia capitalista e rinfrancarne lo spirito, in senso religioso, organizzò un’escursione in treno da Leicester a Loughborough per 570 persone, al costo di uno scellino a testa; la quota comprendeva oltre al biglietto anche il pasto della giornata. Era il 5 luglio del 1841, passata alla storia come data di nascita del primo viaggio organizzato, nella visione moderna, e della prima forma di turismo di massa.
Certo si trattava di una vacanza ben lontana dalle aspettative di oggi, priva di eccessi (banditi fumo e alcool) e permeata di spiritualità religiosa. Tuttavia il gradimento dei partecipanti fu tale, che Cook pensò di ricavarne un’attività lavorativa vera e propria.
Nel 1845, Cook organizzò alcuni viaggi a Liverpool, successivamente in occasione di importanti manifestazioni, come l’Esposizione Universale di Parigi o sui luoghi della Guerra civile americana.
Nel 1855, realizzò il primo viaggio organizzato attraverso l’Europa, un tour che comprendeva Bruxelles, Colonia, Heidelberg, Baden-Baden, Strasburgo e Parigi. Nel 1868, creò i primi coupon d’hôtel e nel 1869 ci fu la prima crociera sul Nilo.
Nel 1872, il primo viaggio intorno al mondo. Nel 1874 nacquero i traveller’s cheque.
Nel 1888, la compagnia aveva ormai uffici, oltre 60, in tutto il mondo, (Stati Uniti, Medio Oriente, Australia, etc.).
L’impresa turistica Thomas Cook and Son resterà di proprietà della famiglia Cook fino al 1928 e, attualmente è una delle maggiori compagnie internazionali di viaggi, sponsor nel 2012 delle Olimpiadi di Londra.
La data del 5 luglio 1841, quindi sancisce universalmente l’inizio di un modo nuovo di viaggiare che con il tempo è diventato sempre più turismo, ossia un viaggio organizzato prevalentemente da altri, arrivando poi negli ultimi decenni a crescere in modo esponenziale, grazie all’evoluzione e alla moltiplicazione dei mezzi di trasporto, e in particolare, all’avvento delle compagnie aeree low cost, all’incremento dei redditi nel mondo occidentale e, soprattutto, grazie all’irruzione di internet e dei social media che hanno cambiato l’accesso alle informazioni. Tutti questi elementi hanno indotto nelle società industrializzate e ricche nuovi bisogni di mobilità.
Non a caso, i termini turista e turismo sono stati usati ufficialmente per la prima volta nel 1947 alla Società delle Nazioni, dove la voce ‘turismo’ fu definita come genti che viaggiano per periodi di oltre 24 ore.
L’Organizzazione Mondiale del Turismo stima che nel 2012, per la prima volta nella storia, abbiano viaggiato per turismo oltre un miliardo di persone.
E il fenomeno è in continua ed inarrestabile crescita…
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