
Il 25 aprile è il giorno in cui ogni anno in Italia si festeggia la Liberazione dal nazifascismo, avvenuta nel 1945.
L’occupazione tedesca e fascista in Italia non terminò in un solo giorno ma si considera il 25 aprile come data simbolo perché quel giorno, il Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia (CLNAI), il cui comando aveva sede a Milano, proclamò l’insurrezione generale in tutti i territori ancora occupati dai nazifascisti.
In realtà già prima di quella data alcune città erano state liberate, Bologna, ad esempio, fu attaccata dai partigiani il 19 aprile e definitivamente liberata con l’aiuto degli alleati il 21. Genova fu liberata il 23 aprile.
Il 24 aprile 1945 gli alleati superarono il Po, e il 25 aprile i soldati tedeschi e della repubblica di Salò cominciarono a ritirarsi da Milano e da Torino.
A Milano era stato proclamato, a partire dalla mattina del giorno precedente, uno sciopero generale, annunciato alla radio “Milano Libera” da Sandro Pertini, futuro presidente della Repubblica.
Le fabbriche furono occupate e presidiate e la sera del 25 aprile Benito Mussolini abbandonò Milano per dirigersi verso Como, dove sarebbe stato poi catturato dai partigiani due giorni dopo e ucciso il 28 aprile.
I partigiani continuarono ad arrivare a Milano nei giorni tra il 25 e il 28, sconfiggendo le residue e limitate resistenze.
Gli americani arrivarono nella città liberata il 1° maggio.
La Liberazione mise così fine a venti anni di dittatura fascista e a cinque anni di guerra anche se il termine effettivo del conflitto si ebbe solo il 3 maggio con la cosiddetta resa di Caserta firmata il 29 aprile 1945.
La decisione di scegliere il 25 aprile come “festa della Liberazione” fu presa il 22 aprile del 1946, quando il governo italiano provvisorio, il primo guidato da Alcide De Gasperi e l’ultimo del Regno d’Italia, stabilì con un decreto che il 25 aprile dovesse essere “festa nazionale”.
La data fu fissata in modo definitivo con la legge n. 269 del maggio 1949, presentata da De Gasperi in Senato nel settembre 1948.
Da allora, il 25 aprile è un giorno festivo, come le domeniche, il primo maggio, il giorno di Natale e da alcuni anni la festa della Repubblica, che ricorre il 2 giugno.
Una curiosità, anche altri paesi europei ricordano la fine dell’occupazione straniera durante la Seconda guerra mondiale, ma in date diverse: Olanda e Danimarca la festeggiano il 5 maggio, in Norvegia è festa l’8 maggio, in Romania il 23 agosto. Anche in Etiopia si festeggia il 5 maggio la festa della Liberazione, ma in quel caso per ricordare la fine dell’occupazione italiana, avvenuta nel 1941…
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