1) Chi sei e di cosa ti occupi nella vita?
Sono Pasquale, ho 41 anni e sono un impiegato con la passione per la letteratura.
2) Che ruolo hai in ARTADEMIA?
Il mio corso si chiamerà “Laboratorio di Arti Scrittorie”, un luogo in cui la libertà e la creatività espressiva saranno i punti di partenza per un viaggio alla conoscenza di se stessi
3) Quali sono le cose più particolari che proporrai?
La possibilità di viversi in modalità e modi sempre nuovi e diversi, un viaggio all’esplorazione delle infinite possibilità che la creatività e la fantasia ci mettono a disposizione.
4) Cosa ti piace di più del progetto ARTADEMIA?
Beh è assolutamente rivoluzionaria e innovativa, scardina completamente quello che è stata la visione dell’istruzione fino ad oggi, mettendo finalmente al centro di tutto l’essere umano, la relazione intesa come presupposto alla conoscenza. Mi vien da dire finalmente…
5) Perché pensi che ARTADEMIA sia la formazione giusta da proporre a un giovane?
Perché affronta la questione in un modo assolutamente nuovo e realistico, mette la relazione e l’esperienza al centro della formazione, cosa che la scuola classica forse non ha mai fatto.
Lo scopo di ARTADEMIA non è creare lavoratori frustrati ma adulti consapevoli e soddisfatti di sè.
6) Se ARTADEMIA fosse un cibo cosa pensi sarebbe?
Mi è venuto in mente solo un vassoio di paste…di quelle grosse però…assortito ovviamente
7) E se fosse un colore?
Tutti e nessuno in particolare. Un arcobaleno…
8) Quali sono i momenti più divertenti?
Che domanda è? Tutti.
9) Perché un ragazzo dovrebbe scegliere ARTADEMIA anziché la scuola tradizionale?
Perché la scuola tradizionale non insegna a conoscersi, la scuola tradizionale considera i giovani come dei contenitori vuoti da riempire di nozioni e regole. Artademia li vede per quello che sono, esseri umani con delle immense potenzialità da scoprire.
10) Quale aggettivo meglio descrive ARTADEMIA?
Assolutamente innovativa e controcorrente.
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