“L’uomo è ciò che mangia” Ludwig Feuerbach
Il secondo indirizzo contenuto nel progetto della Fabbrica del Lavoro è quello del Cuoco Artademico!
La cucina e la preparazione degli alimenti vive un momento di grande interesse. Possiamo rendercene conto dando uno sguardo alla quantità di libri di cucina che affollano le librerie, oppure girando tra i canali televisivi. L’interesse non si limita al gusto, ma prende in considerazione a volte le caratteristiche organolettiche dei prodotti, a volte il basso impatto ambientale, a volte ancora le nuove esigenze psico fisiche dei consumatori o il recupero di sapori dimenticati.
Sono molti i ragazzi interessati alla manipolazione e trasformazione del alimenti e Altro che Storie onlus vuole accompagnarli ad una preparazione di alto livello sia nella riscoperta di antichi ingredienti, che nella familiarizzazione con elementi nuovi. La lavorazione delle materie prime prevederà la conoscenza di antichi gesti e metodi, con il supporto delle nuove tecnologie.
A questo proposito Altro che Storie onlus ha deciso di ‘costruire’ ad hoc un luogo di lavoro attrezzato come una cucina-laboratorio, dove sperimentare, trasformare e fare ricerca, e permettere così ai ragazzi un tirocinio retribuito che possa essere premessa per un lavoro autonomo dove l’elemento differenziante sarà l’alto livello di preparazione e la competenza a cavallo tra i tempi. Il progresso e l’arte in cucina non deve essere necessariamente, come spesso accade, accompagnata ad un alto livello di spreco.
Argomento centrale del progetto sarà un ‘ nuovo’ rispetto per le materie prime, per un miglior impatto sia sull’ambiente che sull’educazione alimentare, ed una maggiore attenzione ai prodotti ‘poveri’, valorizzati dalla preparazione di mani attente ed esperte.
Il cuoco ARTADEMICO avrà il compito di riscoprire antichi alimenti imparando a produrli lui stesso, e di proporre una cucina etica e attenta ai reali bisogni psico fisici del cliente, eliminando gli sprechi, ottimizzando le risorse, proponendo ogni combinazione di elementi con la consapevolezza degli effetti sia sul fisico che sulla psiche del consumatore…in fondo ormai tutti sappiamo che attraverso il cibo possiamo anche curarci!
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