Sostienici!

Sostieni i progetti di Artademia

Da più di 10 anni

La scuola esperienziale di Milano

 

ARTARACCONTA…Le Biblioteche Antiche più belle d’Europa

Questa settimana abbiamo scelto di parlarvi di alcune delle biblioteche più antiche e belle d’Europa…

Biblioteca Capitolare – Bibliotheca Capitularis Veronensis – Verona

Una delle più antiche biblioteche del Mondo intero. Così importante nel suo genere che il noto paleografo Elias Avery Lowe ebbe a definirla “la regina delle collezioni Ecclesiastiche”. La Bibliotecha Capitularis Veronensis vanta il primato di anzianità nell’area di cultura latina, essendo nata nel quinto secolo dopo Cristo, quale diretta emanazione del cosiddetto “Scriptorium”, l’officina libraria gestita da sacerdoti noti sotto il nome di Canonici del Capitolo (da cui l’aggettivo “capitolare”), i quali essenzialmente erano i preposti allo svolgimento delle funzioni liturgiche più importanti all’interno della Cattedrale.

La Capitolare di Verona si trova nella zona medievale della città, non lontana da Ponte Pietra e vicino al Duomo, e al suo interno sono contenuti moltissimi codici manoscritti tra cui, importantissimo, il codice palinsesto XV che contiene le “Istituzioni di Gaio”, unico esemplare esistente al Mondo.

In età napoleonica, la ricchezza della collezione contenuta nella Biblioteca Capitolare di Verona, indusse l’imperatore francese a depredarla letteralmente di 31 codici e 20 incunaboli che furono inviati alla Biblioteca Nazionale di Parigi, dei quali dopo la disfatta di Bonaparte soltanto i due terzi rientrarono nell’anno 1816. Quando vi fu a Verona la grande inondazione dell’Adige nel 1882, la stessa biblioteca ne fu colpita duramente, con oltre 11.000 pergamene ricoperte dal fango e in gran parte ripulite durante gli anni successivi. Ancor più duro fu il colpo che la Capitolare subì quando, durante la seconda Guerra Mondiale, fu bombardata insieme al resto della città dai Nazisti il 4 gennaio 1945, venendo rasa al suolo. Alcuni volumi furono tratti in salvo preventivamente, altri recuperati da sotto le macerie negli anni succesivi.

Ad oggi il patrimonio della Biblioteca Capitolare di Verona è di grandissima rilevanza e consta di 1.200 manoscritti, 245 incunaboli, 2.500 cinquecentine, 2.800 seicentine ed oltre 70.000 volumi.

Biblioteca Nazionale Braidense – Milano

Fu istituita nel 1770 dall’imperatrice Maria Teresa, per supplire alla mancanza “di una biblioteca aperta ad uso comune di chi desidera maggiormente coltivare il proprio ingegno, e acquistare nuove cognizioni”.

E’ la terza biblioteca italiana per ricchezza del patrimonio librario, attualmente comprensivo di circa 1.500.000 unità. In virtù delle normative vigenti sul diritto di stampa, la Biblioteca riceve dagli editori di Milano e provincia il 40% delle pubblicazioni nazionali, il che concorre ad accrescerne di continuo il posseduto. Tra i maggiori sottoinsiemi di quest’ingente patrimonio ricordiamo: i 2.367 manoscritti, i 40.000 autografi, i 2.368 incunaboli, le 24.401 cinquecentine, le oltre 23.000 testate di periodici di cui 4.500 correnti, le 5.200 stampe fotografiche anteriori al 1950, i 50.000 negativi su lastra, le 30.000 bobine di microfilm che riproducono 1.300 testate di periodici, le 120.000 microforms.

La Biblioteca ha sede nel palazzo di Brera, costruzione monumentale il cui nucleo originario ospitava l’ordine degli Umiliati, soppresso nel 1571 per volontà del pontefice Pio V.

La denominazione di “Brera” rinvia a braida, voce tardolatina di presunta derivazione longobarda, con la quale si designava il suburbio incolto. Il palazzo inoltre ospita la Pinacoteca di Brera, l’osservatorio astronomico di Brera, l’orto botanico, l’Istituto Lombardo di scienze e lettere e l’Accademia di belle arti.

Questa più che una biblioteca è un gioiello nascosto di Milano: una vera e propria opera d’arte, nella quale poter andare per studiare, o anche solo visitare per ammirare le sale.

Biblioteca di Sainte GenevièveParigi

 Situata nel quartiere latino, vicino all’Università Sorbona e di fronte al Pantheon, la Biblioteca di Sainte Geneviève, contenente due milioni di documenti che trattano di svariate discipline: scienze, linguistica, psicologia, religione, filosofia, scienze umane e sociali, letteratura, arte, storia, geografia, è una delle biblioteche più famose e belle del mondo.

I fondi della biblioteca Sainte Geneviève sono ciò che resta di un’antica e importante abbazia che si trovava nella zona dell’attuale Pantheon e che nel VI secolo accolse le spoglie della patrona di Parigi, Santa Genoveffa (Geneviève).

Nel 1838 fu ricollocata nella sede attuale, di fronte al Panthéon, e la nuova struttura fu opera di Henri Labrouste, uno dei primi “architetti del ferro” che, nel 1850, a lavori terminati, offrì alla cittadinanza un edificio architettonicamente innovativo rispetto a quelli esistenti.

La pianta è a forma di rettangolo, la facciata è in stile neo–rinascimentale con arcate, volte e feritoie per il passaggio dell’aria.

Una curiosità che rende celebre la biblioteca è che, sulle pareti esterne, sono incisi i nomi degli autori più famosi presenti con le loro opere o che hanno studiato all’interno.

Biblioteca di Chetham – Manchester

 Situata nel centro di Manchester, fondata nel 1653 all’interno di un edificio signorile in arenaria rosata risalente al 1421, è la più antica biblioteca pubblica di tutto il Commonwealth.

Degli oltre 100.000 volumi a stampa conservati qui, più della metà è stata pubblicata prima del 1851. Le raccolte comprendono anche periodici del XVI e XVII secolo, manoscritti medievali e programmi di sala teatrali.

Tra i beni più preziosi della biblioteca, la copia delle opere di Prospero d’Aquitania appartenuta al re Enrico VIII e la prima edizione dei Principia Mathematica di Isaac Newton.

Nella grande Reading Room, la nicchia con la scrivania intorno alla quale Karl Marx e Friedrich Engels hanno ideato e scritto il Manifesto del Partito Comunista.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *